Cos’è la micropsicoanalisi: definizione e campi di applicazione

Tra i metodi psicoanalitici sviluppati sulla base degli studi effettuati da Freud esiste un approccio che conduce l’individuo ad accedere agli aspetti più profondi del proprio inconscio: la micropsicoanalisi.

Si tratta di una disciplina che si differenzia per molti aspetti dalla psicoanalisi ‘tradizionale’ e che mira a guidare l’essere umano a conoscere se stesso attraverso l’analisi dei dettagli più intimi che emergono dall’inconscio.

Il processo analitico che ci apprestiamo a conoscere e ad approfondire è strutturato su una metodologia studiata per liberare i ricordi dal contenuto di sofferenza al quale sono legati.

Nel corso di questa guida cercheremo di spiegare con parole e concetti semplici cos’è la micropsicoanalisi, quali sono le caratteristiche dell’approccio analitico e a quali obiettivi tende la metodologia.

Cosa studia la micropiscoanalisi

Partiamo subito con una precisazione legata al nome.
A differenza di quello che potrebbe sembrare il termine micropsicoanalisi non indica una tipologia di psicoanalisi breve (piccola) piuttosto una metodologia ‘al microscopio’.

La tecnica deriva dalla psicoanalisi di Freud, della quale costituisce un approfondimento tecnico-teorico.

Il fondatore della micropsicoanalisi è identificato nella figura di Silvio Fanti, lo psichiatra e psicoanalista di origini svizzere che negli anni ‘50 ha introdotto la metodologia denominata ‘seduta lunga’.
Fanti ebbe l’intuizione di allungare la durata della seduta per dare all’analizzato il tempo necessario per  sciogliere le resistenze.

Cos’è e come si svolge la seduta lunga

L’intervento micropsicoanalitico si basa sulla seduta lunga, caratterizzata da due aspetti peculiari ed essenziali: la durata e la frequenza.
La durata, di almeno 3 ore, e la frequenza, di almeno 5 volte a settimana, rappresentano gli elementi sui quali si fonda l’efficacia dell’analisi.

Le tre ore possono diventare anche 4 o 5, a seconda delle esigenze.

Il motivo per il quale la durata è flessibile e non è possibile stabilire in anticipo il tempo delle sedute è legato all’intensità emotiva che accompagna il riemergere di ricordi ed emozioni particolarmente coinvolgenti.
Interrompere il processo psicoanalitico in un momento di grande intensità emotiva, soltanto perché è scaduto il tempo, espone l’analizzato a sofferenze e pericoli fisici che in assenza dell’analista risulterebbero difficili da gestire.

I riferimenti temporali sono fondamentali per cogliere, osservare e studiare i più piccoli dettagli comportamentali, apparentemente insignificanti ma che in realtà sono legati a conflitti inconsci ed eventi passati.
L’analisi di tali manifestazioni consente di arrivare all’inconscio più profondo dell’individuo.

Tale tipologia di approccio operativo consente inoltre di accorciare notevolmente il tempo complessivo di un percorso di analisi, che generalmente si conclude nel giro di un anno.

Nel concreto una seduta di micropsicoanalisi è incentrata sul processo delle libere associazioni e sull’analisi della continuità che esiste nella vita psichica di un individuo tra il sonno/sogno e la veglia.

Per rendere più chiaro il concetto è sufficiente riflettere sul fatto che la vita psichica interiore, conscia e inconscia, dell’essere umano determina la vita nel mondo fisico, ovvero determina gli accadimenti.

Ma procediamo per gradi; cerchiamo innanzitutto di capire cosa si intende per ‘libere associazioni’.

Il materiale dal quale parte il processo di micropsicoanalisi è rappresentato da sogni, ricordi ed eventi di vita quotidiana, elementi che consentono all’individuo di effettuare quelle particolari associazioni, conscie e preconscie, che conducono all’elaborazione di pensieri, affetti, immagini, percezioni, emozioni e fantasie.

Ogni elemento frutto di una libera associazione viene, in maniera quasi naturale, scomposto in dettagli sempre più minuziosi.

Si tratta quindi di un metodo che tende a spronare il ‘paziente’ a raccontare la sua vita, passata e presente, al fine di coglierne il senso.

Per quanto riguarda invece lo studio dei sogni, esso rappresenta una componente fondamentale del processo di analisi.
Si parte dal contenuto onirico, fornito dalla descrizione minuziosa del ‘paziente’, per costruire una sequenza di associazioni che conduce dal sogno alla vita reale.
Ogni qualvolta vengono esaurite le associazioni con il materiale onirico è prevista la ripetizione del contenuto del sogno al fine di far emergere nuovi dettagli e quindi nuovi processi associativi.

L’obiettivo finale cui tende il percorso analitico è quello di rendere esplicite le componenti che generano i desideri e i conflitti che si pongono alla base del sogno.
Si evidenzia in tal modo una sorta di continuum ininterrotto che vede il sogno anticipare la vita diurna e questa, a sua volta, anticipare i sogni della notte successiva; e così via.

In sintesi la micropsicoanalisi è finalizzata a far emergere il vissuto dell’individuo, i desideri, le emozioni e le difese finiti nell’inconscio durante il periodo utero-infantile, ma che continuano a ripetersi durante il corso della vita, esplicitandosi prevalentemente attraverso le nevrosi.
Il tutto chiaramente si svolge a livello inconscio, ovvero all’insaputa del ‘paziente’.,

Per comprendere meglio: mentre la psicoanalisi considera l’inconscio un punto di arrivo la micropsicoanalisi studio tutto ciò che lo precede e lo sostiene.

I supporti tecnici

Le tecniche di micropsicoanalisi si avvalgono in fase di seduta di diversti supporti tecnici, ovvero di una serie di documenti che fanno riferimento al ‘paziente’:

  • Albero genealogico
  • Fotografie personali e familiari
  • Scritti quali quaderni scolastici, disegni, diari e corrispondenza
  • Piantine delle case e dei luoghi nei quali è vissuto il ‘paziente’
tecniche micropsicoanalisi
Psychotherapy

Micropsicoanalista: chi è e cosa fa

Il professionista che si occupa di micropsicoanalisi prende il nome micropsicoanalista.

Le sue competenze in materia si applicano ai casi in cui si rende necessario un intervento che mira a raggiungere la profondità dell’individuo, ovvero le basi energetiche e le fonti dalle quali derivano le pulsioni.

In linea generale l’intervento del micropsicoanalista è strutturato in maniera preponderante sull’analisi e in misura minore sull’interpretazione.
Ciò comporta un lavoro più complesso, nell’ambito del quale il professionista deve essere in grado di superare le difese e le resistenze dell’analizzato.

Tra i percorsi di specializzazione che includono tra le materie di approfondimento la tecnica micropsicoanalitica seganliamo il master in ‘Tecniche di analisi della persona’.

Si tratta di un corso post-laurea di I livello, afferente alla facoltà di Scienze Politiche, attivato dall’Università Telematica Niccolò Cusano in collaborazione con AAE (Associazione Nazionale degli analisti del comportamento emozionale del volto – Emotusologi).

Ecco nel dettaglio il programma del percorso di specializzazione:

  • Psicologia generale: tecniche e metodologie di analisi delle espressioni facciali
  • Psicologia generale: tecniche e metodologie di analisi degli aspetti non verbali del parlato e del comportamento visivo
  • Psicologia dinamica: tecniche in micropsicoanalisi
  • Sociologia giuridica della devianza e del mutamento sociale: tecniche di comunicazione
  • Psichiatria: tecniche di analisi delle scienze sociali nella comunicazione simbolica
  • Sviluppo sociale e culturale del bambino: metodologie per la comprensione delle variazioni comportamentali
  • Psicologia clinica: l’approccio fenomenologico-esistenziale alla diagnosi e all’intervento sulla persona
  • Procedura penale: la cross-examination
  • Psicologia generale: comunicazione non verbale e negoziazione
  • Psicologia sociale: tecniche psicologiche applicate al gruppo
  • Psicologia generale: tecniche sperimentali di CNV
  • Sociologia delle dinamiche interpersonali
  • Sociologia dei processi culturali e comunicativi

Al fine di agevolare la frequentazione del master, Unicusano propone l’innovativa modalità formativa e-learning, che sfrutta le potenzialità di una piattaforma telematica di ultima generazione.

La didattica a distanza consente ad ogni studente di impostare l’apprendimento sulla base delle personali esigenze; video lezioni in streaming e materiale didattico sono costantemente accessibili online, da pc o da dispositivo mobile.

Il corso prevede un costo di 1.700,00 euro, da corrispondere in due rate.
Per tutti i laureati presso la Niccolò Cusano è prevista una quota di iscrizione ridotta pari a 1.500,00 euro.

Per ulteriori dettagli sul master online Unicusano ti suggeriamo di contattare il nostro staff attraverso il modulo online che trovi cliccando qui!


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