A Milano un master sulla Psicologia dello Sport da Unicusano

Perché c’è bisogno di master? Perché c’è bisogno di gente competente e la competenza dettagliata e iper-qualificata che chiede il mercato del lavoro (e quindi gli uffici del personale delle aziende) non si ottiene duranti gli studi di laurea. Nulla di male, non si vuole screditare quel titolo, ma dovete capire che in questo nuovo millennio è solo una fase di passaggio prima della vostra reale conclusione di formazione. Questo forse può scoraggiarvi all’inizio perché la strada è più lunga del previsto (o almeno di quella percorsa dai vostri genitori) ma ci sono molti vantaggi. Il più chiaro è che potrete scegliere di entrare in nicchie davvero precise. Lo sa bene Unicusano di Milano che organizza un master in Psicologia dello Sport destinato a chi ha una passione di un certo tipo e vuole ritagliarsi uno spazio in quel mondo. Questa mini-guida vi illuminerà sui primi passaggi chiave. Il resto lo scoprirete di seguito. Buona lettura.

L’attività di Unicusano Milano circa i master è sempre molto intensa. Sta avendo molto successo, nello specifico, il master in Psicologia dello Sport che va a creare in Italia un know-how ancora poco noto ma già molto appetito.

Entrando ancor di più nel tema, questo è un corso di specializzazione di I livello ed ha il titolo esatto “Allenarsi per allenare il Sé psicocorporeo degli atleti. Sperimentazione attiva di tecniche bioenergetiche applicate allo sport”.  Tecnicamente è rivolto a tutti quelli che hanno conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia, Psicologia, Scienza Motorie e Scienze della Formazione e dell’Educazione.

Potreste diventare la mente dietro al braccio armato di atleti come Federica Pellegrini, Francesco Totti o Andrea D’Onghia. Potreste formarvi come psicologi dello sport con 1500 ore complessive di lezioni ed una modalità mista tra distanza e presenza.

Lavorare nello sport come psicologo
Le premesse che ci sono dietro a questo master in Psicologia dello Sport sono ottime perché nascono da precisi ragionamenti esperti del settore.

Il Prof. Aldo Grauso, psicologo dello sport, psicoterapeuta e componente dell’Equipe Sanitatia Nazionale LND e FIGC nonché membro del Collegio Docenti di questo iter formativo specialistico spiega che “ci siamo chiesti, nella nostra attività di psicologi dello sport, quanti tecnici avessero avuto un training di allenamento mentale. Questo perché spesso accade che nella programmazione di un percorso di allenamento ci sia un’attenzione basilare dal punto di vista tecnico e atletico ma una mancanza di una profonda ricognizione a livello psicologico dei meccanismi che vengono messi in atto nel corso di allenamenti e gare. Abbiamo deciso di mettere insieme contenuti propri della psicologia dello sport insieme a quel mondo, per molti sconosciuto, della bioenergetica, una specializzazione di psicoterapia che ovviamente verrà proposta attraverso una serie di sperimentazioni già utilizzate nel tennis, nel golf, nel calcio e nella pallavolo”.

E’ ovvio che divenatre uno psicologo sportivo a Milano vi apra le porte con tutte le realtà che in questo mondo girano e quindi:

  • Enti;
  • Federazioni;
  • Scuole calcio Figc;
  • Società sportive dilettantistiche e professionistiche per l’attività di base e il settore giovanile;
  • Circoli sportivi;
  • Scuole non professionistiche.

Saper riconoscere le emozioni degli sportivi
Se vi state chiedendo quali sono le competenze lavorative degli psicologi dello sport, dovete sapere che la risposta è dentro questi studi.

Grande peso è sempre stato dato all’aspetto fisico e alla prestazioni dell’atleta ma la parte mentale ha il suo peso. Migliorare le performance sportive di una persona è un’arte che si gioca tantissimo nella testa e nel morale e che, per questo, deve essere seguita da professionisti che abbiano una preparazioni psicologica adeguata per fare da supporto.

Scoprirete presto come la cultura della sconfitta e la sua gestione tra una gara e l’altra sia la base per i successi futuri. Le squadre o i singoli sportivi che possono giovare di questo supporto fanno la differenza. Dalla Juventus nel calcio fino ai grandi piloti della Formula Uno, nessuno prescinde da consulenti con questo know-how.

Possibilità di entrare al Coni
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che è una filiale nostrana del Comitato Olimpico Internazionale, svolge mansioni regolative, disciplinari e gestionali su tutte le pratiche sportive in Italia.

Se volete lavorare al Coni come psicologo dello sport, andate in questa precisa pagina del sito ufficiale dove sono pubblicati tutti i bandi e i concorsi pubblici e dove potrete auto-candidarvi attraverso l’invio del vostro curriculum vitae.

Nella stessa sezione potrete trovare corsi singoli sulla Psicologia dello Sport in grado di integrare la vostra presentazione con le competenze necessarie a fare le gare bandite.

Come formarsi per le nuove professioni
Questa offerta di formazione specialistica del nostro Ateneo si inserisce nel bisogno di selezionare nuovi mestieri del nuovo millennio che vi spostino dalla massa tuttologa di disoccupati e vi metta invece in nicchie appetibili.

Se di avvocati ce ne sono forse troppi, il numero complessivo di psicologi dello sport è davvero basso e vi mette in condizione di entrare dalla porta principale in un settore dove soldi non mancano (specialmente nel calcio).

Ricordatevi, però, che formarsi per le nuovi professioni significa farlo in modo moderno e quindi integrando con corsi di lingue online e certificazione riconosciute come la certificazione Toefl.

Ora che avete una prima preziosa infarinatura su questo master in Psicologia dello Sport di Unicusano Milano, non pensate di sapere tutto. Prima di decidere se sia o meno la vostra strada, mettete insieme molte altre informazioni. Come? Leggendo tutti i giorni i nostri post sul blog universitario di Milano oppure sollevando i quesiti che vi sono sorti sull’argomento attraverso l’apposito form.


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