I 10 migliori libri sul mare da leggere assolutamente

I libri sul mare racchiudono un appeal in grado di conquistare lettori di ogni età: dai bambini agli adulti, passando per adolescenti, giovani e meno giovani.

Complici le vacanze, il sole e le giornate trascorse in totale relax, l’estate è il periodo in cui i romanzi ambientati sul mare spopolano tra gli appassionati della lettura.

Fonte inesauribile di spunti narrativi, l’immensa distesa azzurra, la sua potenza e le creature che la popolano, è diventata protagonista di numerosi capolavori letterari.

I libri per chi ama il mare

Il rapporto tra l’uomo e il mare, talvolta d’amore e talvolta ostile, è il più classico degli intrecci creato dagli autori per realizzare romanzi avvincenti.

Intensi, emozionanti, sconvolgenti, metaforici: ecco i migliori libri sul mare, selezionati dall’Università Telematica Niccolò Cusano di Milano, da leggere almeno una volta nella vita.

1 – Le onde (Virginia Woolf)

Apriamo la nostra top ten con ‘Le onde’, romanzo sperimentale di Virginia Woolf.

Il centro della narrazione è composto dall’alternanza di monologhi nei quali i sei protagonisti raccontano la propria biografia.

Bernard, Susan, Rhoda, Neville, Jinny e Louis si alternano in racconti che riguardano la famiglia, la scuola, i giochi e i sogni.
Il confronto tra le sei storie, un susseguirsi incessante di flussi di coscienza, segue la crescita dei personaggi, che da bambini diventano ragazzi e poi adulti.

Si tratta di un testo che intreccia le vite dei protagonisti, che si amano, si odiano e si allontanano, per poi rendersi conto di aver bisogno l’uno dell’altro, idissolubilmente legati da un’unione sancita durante l’infanzia.

2 – Quattro drammi sul mare (Alexandre Dumas)

Continuiamo il nostro elenco di romanzi sul mare con un titolo che porta la firma di Alexandre Dumas ‘Quattro drammi sul mare’, raccolta pubblicata nel 1852.

Per allontanarsi dai suoi creditori Dumas si rifugia a Bruxelles, dove si dedica alla biografia di Lord Byron.

Durante l’attività di ricerca si appassiona alle storie di naufragi e ai drammi che si sono consumati nel corso del tempo sugli oceani.

È così che inizia a raccogliere le testimonianze di chi è sopravvissuto, realizzando la raccolta pubblicata con il titolo francese ‘Les drames de la mer’.

3 – L’isola di Arturo (Elsa Morante)

In una top ten dedicata ai migliori libri sul mare non può assolutamente mancare ‘L’isola di Arturo’, un romanzo intenso ed emotivo che tratta il tema dell’adolescenza.

Ambientato sull’isola di Procida il libro ha per protagonista Arturo, un bambino orfano di madre fin dalla nascita che sogna una vita fatta di viaggi e di scoperte.

La trama si sviluppa attraverso le tappe salienti della crescita di Arturo; affronta la sua maturazione verso l’età adulta e si sofferma sul momento in cui l’equilibrio familiare viene sconvolto dall’arrivo della seconda moglie del padre.

Si sviluppa pian piano nel protagonista il bisogno di allontanarsi dall’isola.

Ma la terra di origine, e l’indissolubile legame che con essa inevitabilmente si crea, diventa ben presto oggetto di una sorta di ricordo nostalgico.

4 – Oceano mare (Alessandro Baricco)

Continuiamo il nostro elenco con ‘Oceano mare’, uno dei romanzi più conosciuti e apprezzati di Baricco.

La storia è ambientata nella locanda Almayer, un locale che si affaccia sul mare all’interno del quale si incrociano le vicende di vari personaggi.

La trama, tutt’altro che lineare, si sviluppa sull’intreccio di storie appartenenti a persone diverse, ma legate dal comune desiderio di trovare se stessi, palesato attraverso aspirazioni, paure e sensi di colpa.

Il mare diventa il protagonista indiscusso di tutte le storie, talvolta come cura, talvolta come possibilità, talvolta come musa ispiratrice e talvolta come spunto di riflessione, ma sempre come elemento in grado di innescare un cambiamento.

5 – Moby Dick (Herman Melville)

L’immensità dell’oceano e le sue creature sono il fulcro intorno al quale Melville ha costruito la trama di Moby Dick, il capolavoro del 1851 diventato uno dei capisaldi della letteratura americana.

Il protagonista è Ismaele, un marinaio che racconta in prima persona la sua avventura sulla baleniera Pequod.
La narrazione si sviluppa sulla sete di vendetta del capitano della nave, Achab, e sul suo desiderio di
arpionare l’enorme capodoglio che qualche tempo prima lo aveva privato di una gamba, costringendolo a camminare per sempre su un supporto di legno.

Tra attese, avvistamenti e inseguimenti l’autore realizza un’opera che trasforma il viaggio in mare nella metafora della vita … e della morte.

6 – L’isola del tesoro (Robert Louis Stevenson)

Non si può parlare romanzi ambientati sul mare senza che il pensiero sfiori la più classica delle storie, ovvero una trama che intreccia avventura, pirati e tesori nascosti.

‘L’isola del tesoro’ di Stevenson racchiude tutti gli elementi che rendono avvincente il genere più amato dai ragazzi: il romanzo piratesco.

Il protagonista è Jim Hawkins, un ragazzo adolescente che scopre in un vecchio baule la mappa del tesoro del famoso capitano Flint.

Inizia così un’avventura ricca di sorprese, imprevisti e colpi di scena.
Il viaggio alla ricerca dell’isola del tesoro è scandito da ammutinamenti, naufragi e scontri all’ultimo sangue con i pirati, disposti a tutto pur di impossessarsi del bottino.

romanzi ambientati sul mare

7 – Il vecchio e il mare (Ernest Hemingway)

Tra i grandi classici che parlano di mare è d’obbligo citare ‘Il vecchio e il mare’, per il quale Ernest Hemingway riceve il prestigioso premio Pulitzer nel 1953.

Il romanzo, ambientato a Cuba, racconta la dura vita di Santiago, un pescatore che si ritrova a combattere contro una sorta di ‘malocchio’; dopo 48 giorni di pesca improduttiva il protagonista intraprende una nuova battuta di pesca.

Lo sorte sembra sorridergli quando all’amo della sua lenza abbocca un grosso un pesce spada … ma è soltanto l’inizio di una lotta incessante contro la natura: la corrente del golfo, il freddo della notte, il pesce che si divincola e che tenta disperatamente di liberarsi dall’amo e gli attacchi degli squali affamati che poco a poco divorano la preda catturata con tanta fatica.

La lotta tra la tenacia del pescatore e la forze incontenibile della natura si conclude con il riscatto morale del protagonista, che torna a terra con la sola carcassa del pesce, che per quanto inutile a liberarlo dagli stenti e dalla miseria rappresenta comunque il simbolo di una ‘vittoria’ importante.

8 – Mare al mattino (Margaret Mazzantini)

La migrazione è il tema affrontato da margaret Mazzantini in ‘Mare al mattino’, il romanzo che parla di attualità attraverso due storie diverse che viaggiano sullo stesso filo conduttore: la fuga.

La fuga da guerre, dittature e condizioni di vita insostenibili.

Al centro di tutto c’è il mare, e più precisamente la striscia di Mare Nostrum che divide l’Italia dai Paesi del Nord Africa.

A guardare quel medesimo mare, da sponde differenti, ci sono Farid e Vito, due bambini che i poteri politici hanno costretto a lasciare la propria terra in cerca di un destino migliore.

Sulla sponda libica c’è Farid che insieme alla madre Jamila tenta di sfuggire alle rappresaglie delle truppe del Rais; sulla sponda siciliana c’è Vito, figlio di Angelina, donna italiana nata a Tripoli costretta al rimpatrio dopo il colpo di Stato di Gheddafi, nel 1969.

Pur non intrecciandosi concretamente le due storie sono accomunate da un esilio, un cambiamento radicale che vede il mare come il confine oltre il quale si palesa la speranza di una nuova vita, ma anche come la striscia blu che crea nostalgia da ciò che ci si lascia alle spalle.

9 – Il mare dove non si tocca (Fabio Genovesi)

Il mare della Versilia fa da cornice al romanzo di Fabio Genovesi, ‘Il mare dove non si tocca’, prevalentemente incentrato sul tema della diversità.

Il protagonista è un bambino di 6 anni che si ritrova a fare i conti con un’infanzia anomala e una famiglia decisamente ‘bizarra’.

Fabio ha due genitori e una decina di nonni, fratelli dell’unico suo vero nonno, tutti single e tutti con un nome che inizia per ‘A’.
È l’unico bambino della famiglia Mancini, per cui è conteso tra i vari personaggi eccentrici che compongono il suo particolare nucleo familiare.

Tra battute di caccia e di pesca e attività decisamente poco addatte ad un bambino Fabio cresce senza il contatto con i suoi coetanei, fino al momento in cui inizia ad andare a scuola.
Il piccolo protagonista inizia a confrontarsi con un mondo a lui totalmente sconosciuto, popolato da bambini della sua età e animato da giochi misteriosi quali nascondino e moscacieca.

Nel vortice di sorprese si inserisce una scoperta sconvolgente che riguarda la sua famiglia e che in parte ne motiva la ‘stravaganza’: una maledizione che farebbe impazzire tutti i maschi che arrivano a quarant’anni senza sposarsi.

10 – Tu, mio (Erri de Luca)

Concludiamo il nostro elenco di titoli che hanno tra i protagonisti il mare con ‘Tu, mio’, un titolo enigmatico che porta la firma di Erri de Luca.

Ambientato negli anni ‘50, su un isola partenopea, il romanzo racconta di un sedicenne sensibile e taciturno, interessato a tutto ciò che riguarda il conflitto terminato poco più di un decennio prima.

Tra gli adulti che desiderano dimenticare gli orrori della guerra e i suoi coetanei impegnati a godersi l’estate e a divertirsi, il protagonista trascorre le sue giornate pescando in compagnia dello zio e coltivando il suo particolare interesse per il periodo bellico.

La sua vita è scossa all’improvviso dall’arrivo sull’isola di una giovane ventenne ebrea, Haia, avvenente e misteriosa.

Tra i due si instaura un rapporto complesso e alquanto ‘particolare’ che vede la figura del padre di Haia, perduto durante le persecuzioni razziali, sovrapporsi a quella del protagonista, il quale si ritrova inconsapevolmente a ricoprire un ruolo che non gli appartiene.


CHIEDI INFORMAZIONI

icona link