Intervista per la tesi di laurea: come organizzarla?

L’intervista per la tesi di laurea viene intesa superficialmente come un insieme di domande e risposte relativo ad uno specifico argomento.

L’organizzazione e la gestione del ‘colloquio’ sono spesso sottovalutate, affrontate con la superficialità di chi pensa che si tratti semplicemente di raccogliere quante più informazioni possibili in merito alla tematica oggetto di approfondimento.

In realtà l’intervista presuppone un’accurata programmazione e la gestione di una serie di aspetti che riguardano sia la scelta dell’intervistato e sia la fase di preparazione delle domande.

Si tratta quindi di un processo tutt’altro che semplice, che in nessun caso può essere gestito con approssimazione.

Tesi compilativa e tesi di ricerca

Facciamo un passo indietro per cercare di contestualizzare il ‘discorso’ intervista e renderne più chiare le potenzialità e le caratteristiche.

A seconda dell’argomento, dell’approccio che si intende adottare verso l’argomento stesso e del tipo di elaborato che si desidera realizzare, lo studente universitario prossimo alla laurea può scegliere tra due tipologie di tesi: la tesi compilativa e la tesi di ricerca.

La tesi compilativa, detta anche ‘tesi curriculare’, consiste nella raccolta, nell’analisi e nell’elaborazione di informazioni relative ad una determinata tematica o disciplina.

Informazioni che vengono recuperate da varie tipologie di fonti già esistenti, come ad esempio testi, portali web, ecc.

La tesi di ricerca, detta anche ‘tesi sperimentale’, presuppone una ricerca approfondita in merito all’argomento trattato; un lavoro di studio finalizzato a mettere in evidenza nuovi aspetti o un punto di vista originale.
La tesi di ricerca prevede comunque un lavoro di ricerca e analisi delle fonti, laddove nel concetto di fonte può rientrare anche l’esperienza di un esperto della materia.

L’intervista è lo strumento attraverso il quale vengono raccolte informazioni ‘verbali’, fornite da profili qualificati che operano nel settore cui fa riferimento l’argomento della tesi.

Chiaramente entrambe le tipologie di elaborato hanno come finalità quella di far emergere la padronanza dell’argomento da parte del laureando.

Come organizzare l’intervista per la tesi di laurea

Prima di addentrarci nel cuore del nostro post e di quelle che sono le linee guida per realizzare un lavoro di ricerca eccellente è d’obbligo una premessa.

Qualunque sia l’indirizzo di studi del corso di laurea e qualunque sia la tematica scelta per l’elaborato finale, l’intervista per la tesi prevede le stesse ‘regole’ generali di gestione; ovvero, che si tratti di ingegneria, psicologia o economia l’approccio al colloquio non cambia.

In linea generale l’intervista è uno strumento particolarmente utilizzato nell’ambito della redazione di una tesi di ricerca, che per sue stesse peculiarità presuppone la raccolta di un’esaustiva quantità di informazioni e dati.

Raccogliere materiale di approfondimento direttamente da un esperto del settore è una strategia che si rivela vincente nell’ottica di un elaborato accattivante, originale e interessante.

Consapevole del fatto che uno studente prossimo alla laurea è preso da mille pensieri, aspettative, ansie e preoccupazioni l’università telematica Niccolò Cusano di Milano ha deciso di realizzare una sorta di vademecum con i passaggi fondamentali per intervistare qualcuno per la tesi di laurea.

Scopriamoli insieme.

Raccolta di informazioni sull’argomento

Il primo step, dopo aver chiaramente individuato l’argomento da sviluppare attraverso la tesi di ricerca, è la raccolta di informazioni.

La selezione accurata delle fonti è un presupposto imprescindibile per essere certi di raccogliere materiale attendibile.

Attenzione quindi a scegliere con cura una fonte autorevole da cui attingere dati e notizie, soprattutto quando le ricerche avvengono sul web.

Scelta del profilo da intervistare

La scelta del profilo al quale porre le domande è il passaggio più importante, dal quale dipende gran parte della qualità dell’elaborato.

Per individuare la persona giusta è necessario analizzare dettagliatamente le sue competenze, la sua esperienza nel settore, e quindi le conoscenze in materia; e non meno importante la sua disponibilità a fornire risposte esaustive

Una conoscenza preliminare del profilo scelto consente di approcciarsi ad esso nel modo giusto, predisponendo per l’intervista i quesiti più idonei e gli argomenti sui quali focalizzarsi in maniera particolare.

Definizione delle domande

Uno dei requisiti fondamentali della tesi di ricerca è l’originalità.
È necessario informarsi su eventuali lavori simili per evitare di trattare tematiche già affrontate.

La definizione delle domande deve quindi essere basata su argomenti ben precisi, finalizzati ad ottenere informazioni altrettanto precise e risposte esaustive.

A tal proposito dovresti già sapere che esistono due tipologie di domande: domande aperte e domande chiuse.

I quesiti definiti ‘aperti’ sono quelli che forniscono all’intervistato numerosi spunti per la risposta, che di conseguenza risulta più articolata e completa.

Al contrario i quesiti definiti ‘chiusi’ stimolano risposte più stringate, comunque utili per avere una serie di spunti ‘certificati’ da cui partire per l’elaborazione di un concetto.

Qualunque sia la tipologia di domanda che hai scelto cerca di fare in modo che abbiano un filo logico, che risultino chiare e concise, e che non confondano l’interlocutore con inutili giri di parole.

Per quanto riguarda il numero ideale suggeriamo di non superare i 10 quesiti.

Credits immagine: DepositPhoto.com/depositedhar


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