Film sui marines: i più belli da vedere
I war movie rappresentano da sempre lo strumento più efficace per raccontare la realtà dei conflitti che hanno segnato la storia del mondo intero; tra le sottocategorie preferite dai registi e dal pubblico i film sui marines.
Fondato ufficialmente nel 1798, il Corpo dei Marines affonda le sue origini nel periodo della Guerra d’Indipendenza Americana, e più precisamente nel Congresso del 1775 che decise la formazione di un corpo di fanti di Marina preposto alla difesa delle navi americane dagli attacchi di imbarcazioni inglesi e corsare.
Nato come corpo autonomo è diventato una delle forze armate più famose al mondo, specializzata prevalentemente nelle operazioni anfibie e nelle incursioni rapide.
Oggi, oltre ad essere il punto di forza e di orgoglio dell’apparato militare degli Stati Uniti, è considerato uno dei simboli nazionali.
War movie sui marines
Essendosi distinti sul fronte del Pacifico, i marines hanno ispirato gran parte della filmografia sulla Seconda Guerra Mondiale. Il cinema, nel corso degli anni post-bellici, ne ha immortalato le gesta mettendo in risalto le capacità tecniche, la versatilità e l’efficienza dell’addestramento a cui sono sottoposti per diventare uomini eroici e valorosi; il tutto con un’attenzione particolare all’aspetto umano di chi affronta le atrocità della guerra e allo stesso tempo, volente o nolente, diventa protagonista di quelle stesse atrocità.
Per gli appassionati del genere e per gli studenti che hanno l’esigenza di approfondire le dinamiche dei conflitti che hanno stravolto e sconvolto il mondo l’Università Telematica Niccolò Cusano di Milano ha raccolto in questo post alcuni dei migliori film sui marines.
1 – Flags of our Fathers
Anno di produzione: 2006
Regia di Clint Eastwood
Con: Ryan Phillippe, Jesse Bradford, Adam Beach, Barry Pepper, John Benjamin Hickey
Sei soldati dell’esercito americano che issano la bandiera a stelle e strisce sul monte Suribachi: è una delle immagini iconiche della Seconda Guerra Mondiale.
La fotografia è stata scattata il 23 febbraio del 1945 da un fotografo di Associated Press, Joe Rosenthal, che quello stesso giorno si trovava sull’isola di Iwo Jima, in Giappone.
Da quell’immagine e dall’omonimo best seller di James Bradley trae spunto la pellicola firmata da Clint Eastwood, diventata famosa per la veridicità con la quale narra e rappresenta i fatti.
Il film parte da una ricostruzione cruenta e drammatica della sanguinosa battaglia di Iwo Jima, durata più di un mese e costata migliaia di vite umane, combattuta tra americani e giapponesi per la conquista dell’isola.
Attraverso un complesso meccanismo di salti temporali nel passato il regista mette in evidenza l’abilità del Governo americano nel trasformare uno scatto fotografico, quasi casuale, in un vero e proprio simbolo di speranza. Si tratterebbe di un espediente per fornire una motivazione ai propri cittadini nel confronti del sacrificio bellico; motivazione dalla quale ricavare, probabilmente, un ritorno economico/politico.
2 – Full Metal Jacket
Anno di produzione: 1987
Regia di Stanley Kubrick
Con: Matthew Modine, Adam Baldwin, Vincent D’Onofrio, Kevyn Major Howard, John Terry
Tra i film di guerra che meritano di essere visti per approfondire gli eventi che hanno modificato la storia, e che sono diventati essi stessi pezzi di storia, segnaliamo Full Metal Jacket.
Tratta dal romanzo semi-autobiografico del marines Gustav Hasford, la pellicola è uno dei capolavori firmati da Stanley Kubrick, uno dei più grandi registi del Novecento.
La trama si sviluppa intorno alla guerra del Vietnam, combattuta tra il 1955 e il 1975.
In particolare il film racconta il duro addestramento, che a tratti diventa un vero e proprio lavaggio del cervello, a cui erano sottoposte le reclute con l’obiettivo di essere trasformate in macchine da guerra, o più realisticamente in macchine di morte.
Il regista si focalizza sulla distruzione psicologica a cui erano sottoposti i marines: in una prima fase costretti a subire metodi brutali di addestramento e successivamente obbligati a confrontarsi con gli orrori del conflitto mettendo in pratica la brutalità appresa contro il ‘nemico’.
Attraverso il realismo della scenografia il film intende denunciare l’aspetto più crudo, folle e spietato della mente umana.
3 – La sottile linea rossa
Data di produzione: 1998
Regia di Terrence Malick
Con: Sean Penn, Jim Caviezel, Nick Nolte, Elias Koteas, Ben Chaplin, Adrien Brody
Continuiamo il nostro elenco di film sui marines da vedere con un cult del genere: La sottile linea rossa.
Ispirata al romanzo di James Jonas la pellicola racconta di un plotone di marines impegnato in una delle battaglie più cruente del fronte Pacifico, sull’isola di Guadalcanal.
Siamo nel 1942: un gruppo di soldati americani sbarca sull’isola con l’obiettivo di sottrarre il presidio ai giapponesi.
Lo sbarco avviene senza ostacoli; l’esercito nipponico si è ritirato in cima alla collina.
L’impresa viene condotta con successo dai marines ma il prezzo pagato in termini di vite umane è altissimo.
Oltre che sull’aspetto puramente bellico il regista concentra lo sviluppo della pellicola sul pensiero e sui discorsi fatti dai soldati, tra una battaglia e l’altra, su temi quali l’amore, il destino, il bene e il male.
4 – Salvate il soldato Ryan
Anno di produzione: 1998
Regia di Steven Spielberg
Con: Tom Hanks, Tom Sizemore, Edward Burns, Matt Damon, Barry Popper, Adam Goldberg
Tra i film sulla Seconda Guerra Mondiale più visti e apprezzati figura senza alcun dubbio ‘Salvate il soldato Ryan’, opera magistrale di Steven Spielberg.
Da un punto di vista temporale la trama si sviluppa durante i giorni dello sbarco in Normandia, una delle operazioni militari più complesse del conflitto finalizzata a liberare l’Europa continentale dal controllo nazista.
Tutto parte da una tragica notizia data ad una madre americana: tre dei suoi quattro figli, attivi su diversi fronti della guerra, hanno perso la vita.
Il capitano Miller, incaricato di rintracciare il quarto figlio, unico superstite, e di riportarlo alla madre, sbarca con un gruppo di marines scelti sulla spiaggia di Omaha.
Da lì parte in missione.
Al di là delle dinamiche belliche l’impresa si presenta piuttosto ardua, soprattutto quando i soldati iniziano a domandarsi il motivo per il quale otto persone devono rischiare la vita per tentare di salvarne soltanto una.
Mantenere il gruppo compatto e motivato diventa per il capitano un’impresa nell’impresa.
L’obiettivo della missione viene finalmente raggiunto: il soldato viene identificato ma, per lealtà nei confronti dei compagni, si rifiuta di ritornare a casa.
Tra le scene epiche e più toccanti del film lo sbarco dei marines sulla spiaggia, reale al punto che lo spettatore ha la percezione di partecipare attivamente a quel particolare momento.
5 – Gunny
Anno di produzione: 1986
Regia di Clint Eastwood
Con: Clint Eastwood, Marsha Mason, Everett McGill, Moses Gunm, Eileen Heckart
Concludiamo il nostro post con ‘Gunny’, un film che parla di un sergente dei Marines alla fine della sua ‘gloriosa’ carriera militare.
Il protagonista della pellicola è Highway, soprannominato Gunny, con all’attivo un bilancio di vita costellato da tante medaglie, ma anche da innumerevoli sacrifici e rinunce.
Siamo nel 1983; dopo aver combattuto in Corea e in Vietnam al sergente viene affidato il comando di un plotone di marines per portare a termine un’ultima impresa bellica: la conquista dell’isola di Grenada.
Il gruppo di marines è in realtà un manipolo di scansafatiche, composto essenzialmente dagli individui più scomodi per il maggiore Powers.
Per quanto apparentemente impossibile Gunny riesce nell’impresa di trasformare il branco di sfaticati in un plotone di uomini valorosi.
La soddisfazione sarà l’ultima prima di ritirarsi definitivamente dalla vita militare e di dedicarsi, insieme alla ex moglie ritrovata, alla coltivazione di avocado.