I 7 errori da evitare assolutamente quando scrivi la tua lettera di presentazione
La cover letter rappresenta lo strumento attraverso il quale il candidato si presenta ad un recruiter e dal momento che dalla presentazione può dipendere un’eventuale assunzione è fondamentale conoscere gli errori da evitare nella lettera di presentazione.
Il documento in questione ha come obiettivo quello di valorizzare e accompagnare il curriculum, ampliandolo e integrandolo con informazioni che approfondiscono professionalità, doti e personalità.
Lettera di presentazione: cos’è e a cosa serve
Prima di entrare nel merito degli errori che bisogna assolutamente evitare di commettere durante la redazione cerchiamo di capire a cosa serve e perché è importante redigerla seguendo una serie di linee guida.
Per comprendere a fondo l’obiettivo cui tende la cover letter partiremo dal fatto che essa viene anche definita lettera motivazionale. Ciò significa che in essa sono contenute le motivazione per le quali un’azienda dovrebbe valutare un’eventuale assunzione.
La lettera motivazionale ha come obiettivo quello di accompagnare il curriculum; essa mira a colpire positivamente il selezionatore fino al punto di convincerlo a contattare il candidato per un colloquio più approfondito.
Si tratta del primo contatto tra il candidato e il responsabile della selezione, quello che solitamente determina la decisione di leggere il curriculum o di cestinarlo direttamente.
Come scrivere una lettera motivazionale: gli errori da evitare
La preparazione di una cover letter è tutt’altro che banale; la redazione segue delle regole ben precise sia per ciò che riguarda lo stile che il contenuto.
Nel corso dei prossimi paragrafi l’università telematica Niccolò Cusano di Milano ha selezionato i 7 errori sulla lettera di presentazione che devono assolutamente essere evitati per non bruciare l’opportunità di ottenere un colloquio di lavoro.
Scopriamoli insieme.
1 – Ricopiare le informazioni del cv
Apriamo il nostro post con un’abitudine piuttosto comune tra chi si ritrova a dover redigere una lettera di accompagnamento, ossia quella di riportare nel testo le informazioni già presenti nel cv.
La cover letter, come già accennato, mira ad approfondire alcuni punti del curriculum e allo stesso tempo ha la finalità di fornire al recruiter ulteriori dettagli sulla propria persona, sia a livello di attitudini personali che di professionalità.
Per rendere efficace e attraente il documento di presentazione bisogna quindi evitare il copia e incolla del cv, salvo riprendere alcune informazioni per approfondirle e svilupparle ulteriormente, come ad esempio quelle che riguardano un’esperienza professionale o una particolare propensione che può risultare utile ai fini di un’eventuale assunzione.
2 – Scrivere una lettera troppo lunga
La redazione della lettera di presentazione è un momento topico, dal quale può dipendere il proprio futuro professionale, o più semplicemente un’eventuale assunzione.
Ecco perché molti candidati, presi dal desiderio di farsi notare e di emergere tra le tante candidature, esagerano con la lunghezza del testo.
Dal momento che la maggior parte dei recruiter è quotidianamente sommersa da decine e decine di curriculum, con relative cover letter da leggere e valutare, è piuttosto evidente che bisogna evitare di essere troppo prolissi.
Dilungarsi è indubbiamente un errore da evitare; i selezionatori hanno bisogno di capire rapidamente se la candidatura può essere presa in considerazione o deve essere scartata.
L’ideale è mantenersi sulle 250 parole, rimanendo nei limiti di 3/4 di pagina.
Bisogna quindi essere abili nella sintesi, valorizzando se stessi con poche parole e cercando di essere il più possibile concisi.
3 – Dilungarsi sugli studi
Partendo dal presupposto che il percorso di formazione è già presente nel curriculum, dove solitamente viene riportato in maniera schematica ma esaustiva, è piuttosto superfluo ripetere le stesse informazioni nella lettera.
Il conseguimento di titoli di laurea e diplomi relativi a master e corsi di specializzazioni sono informazioni importanti, ma riportare il titolo della tesi o i voti dei vari esami sostenuti è davvero eccessivo.
Attualmente ciò che interessa alle aziende che cercano collaboratori da inserire in organico non è il voto della laurea, ma le abilità, le competenze e l’eventuale esperienza operativa dei candidati.
Ciò che davvero interessa ai recruiter è capire se la persona si allinea alle esigenze dell’azienda e se è in grado di portare in tempi brevi un contributo concreto al business.
Puntare quindi sulle pregresse esperienze di lavoro è sicuramente il segreto per rendere interessante una cover letter.
Nel caso dei neo-laureati, che si affacciano per la prima volta sul mercato del lavoro, il suggerimento è di puntare su stage, tirocini ed eventuali esperienze legate a progetti universitari.
4 – Non personalizzare la lettera in base al destinatario
Chi cerca lavoro attraverso l’invio di curriculum è solito preparare un unico documento di accompagnamento da inviare a tutti indistintamente.
La tendenza di scrivere una lettera standard è piuttosto diffusa, pur trattandosi di un grave errore.
Le varie realtà presenti sul mercato, anche se appartenenti allo stesso settore, hanno caratteristiche ed esigenze differenti. Ogni azienda ha le proprie peculiarità, per cui sarebbe il caso personalizzare il testo tenendo in considerazione il destinatario.
Indubbiamente scrivere una lettera standard da inviare a tutti è più comodo, ma se la personalizzazione può fare la differenza e/o aumentare le possibilità di essere notati allora forse è il caso di prenderla in considerazione.
5 – Sottovalutare e sminuire le proprie potenzialità
Che si tratti di una candidatura finalizzata a cercare un nuovo lavoro o di una ricerca che riguarda il primo impiego è fondamentale che la lettera fornisca al recruiter l’idea di un candidato consapevole delle proprie capacità.
Spesso si tende a peccare di eccessiva modestia, a sminuire il proprio valore personale e professionale per un discorso caratteriale.
Se da un lato l’umiltà è sinonimo di intelligenza, indice di una costante voglia di imparare, apprendere e confrontarsi, dall’altro può dare l’impressione di insicurezza.
Bisogna quindi evitare di scusarsi per non avere sufficiente esperienza nel campo o peggio ancora di chiedere, quasi implorando, una possibilità per dimostrare il proprio valore.
Al contrario bisogna focalizzarsi sui punti di forza, evidenziandoli e valorizzandoli nella giusta misura e maniera.
6 – Inviare una lettera sgrammaticata
Il curriculum, insieme alla lettera di presentazione, rappresentano il biglietto da visita attraverso il quale ci si presenta ad un responsabile delle selezioni.
Si tratta di documenti che consentono al recruiter di farsi un’idea sul candidato prima di decidere per un eventuale colloquio conoscitivo dal vivo.
Non è difficile quindi comprendere l’importanza di un testo curato sia nella forma che nella sostanza.
È fondamentale leggere e rileggere la lettera, prima di inviarla, per individuare e correggere eventuali errori, di sintassi , grammaticali, di punteggiatura o di qualsiasi altra natura.
Un testo che presenta errori non è sicuramente il modo migliore per fare bella figura e per essere notati.
7 – Eccedere con la formalità
Concludiamo il post con un errore che solitamente viene commesso con la convinzione di colpire positivamente il recruiter: utilizzare un linguaggio troppo formale.
L’utilizzo di frasi e termini eccessivamente ricercati potrebbe risultare controproducente ai fini di un eventuale contatto per un colloquio.
Di fronte ad un eccesso di formalità il selezionatore potrebbe storcere il naso e considerare la lettera innaturale, costruita ad hoc per fare colpo; potrebbe quindi sospettare che anche le informazioni sono finalizzate al raggiungimento di un obiettivo, per cui poco attinenti alla realtà.
Il suggerimento è di utilizzare un linguaggio semplice, immediatamente comprensibile, evitando giri di parole, termini pomposi e periodi troppo lunghi.
Questi sono i principali errori da evitare nella lettera di presentazione; non ti resta che iniziare a preparare il documento seguendo attentamente i nostri consigli.