Cosa fare a Milano: idee e consigli per visitare la città
Cosa fare a Milano?
La domanda, riferita a una città poliedrica, vivace e attiva sotto tutti i punti di vista, potrebbe apparentemente sembrare retorica.
E invece il titolo è perfetto, proprio in considerazione del fatto che le cose da vedere sono numerosissime; scegliere e fare una selezione è davvero difficile, soprattutto se si ha a poco tempo a disposizione.
Chiese, architetture avveniristiche, parchi, musei, gallerie, le vie dello shopping, i Navigli: sono soltanto alcune delle attrazioni offerte dal capoluogo lombardo.
Con l’obiettivo di fornire qualche spunto interessante e qualche idea originale da inserire in un ipotetico itinerario, il blog dell’Università Telematica Niccolò Cusano di Milano ha realizzato questa piccola guida che partendo dalle classiche tappe turistiche ti porterà a scoprire il volto più nascosto e inedito della città.
Duomo
La risposta tipica alla domanda ‘cosa visitare a Milano?’ è senza alcun dubbio ‘il Duomo’. E non potrebbe essere altrimenti dal momento che rappresenta il simbolo cittadino.
La costruzione della chiesa, voluta da Gian Galeazzo Visconti, passa attraverso cinque secoli; iniziata nel 1386 è stata ultimata 500 anni più tardi, alla fine del 1800.
La maestosa struttura, realizzata in marmo bianco di Condoglia, è un perfetto esempio di architettura gotica nella quale sono stati inseriti elementi nordici e lombardi.
La sagoma esterna è fortemente caratterizzata dalla presenza di elementi decorativi quali guglie, pinnacoli e oltre 2000 statue, tra le quali la famosissima ‘Madonnina dorata’ che svetta su tutte le altre sculture.
Lo spazio interno è suddiviso in cinque ampie navate, ognuna delle quali è scrigno di opere di grande valore artistico.
Degne di nota e di ammirazione le splendide vetrate istoriate, tra le quali emerge quella del Giudizio Universale.
Castello Sforzesco
Altra tappa tipica di un itinerario turistico milanese è il Castello Sforzesco, monumento rappresentativo del capoluogo.
L’edificio è stato oggetto, nel corso dei secoli, di continue trasformazioni e stratificazioni strutturali.
Costruito per volere di Francesco Sforza nel XIV secolo, sui resti di una preesistente fortificazione, venne danneggiato alla fine della dinastia viscontea e ricostruito poi, nel 1450, dagli Sforza.
Attualmente il Castello è sede di importanti istituzioni culturali e dei Musei Civici; l’edificio custodisce una delle più vaste collezioni artistiche della città.
Tra i percorsi di visita merita di essere citato il tour delle merlate, una passeggiata sulle mura lungo il cammino di ronda.
Navigli
A te che ti stai domandando cosa fare a Milano la sera rispondiamo: ‘una passeggiata e un aperitivo ai Navigli’.
Il sistema di canali e chiuse, ideato da Leonardo da Vinci per mettere in comunicazione Milano con i laghi di Como e Maggiore e con il Po, è stato negli ultimi anni oggetto di riqualificazione. Oggi la zona della Nuova Darsena è animata da osterie, bar, ristoranti, pub, boutique, negozi e mercatini.
Parchi e giardini
Generalmente quando si pensa a Milano e a cosa vedere durante un giro turistico l’idea comune è rivolta a chiese, monumenti, castelli, strade e gallerie.
In pochi sanno che il capoluogo lombardo ha anche un anima ‘verde’, che custodisce all’interno di parchi e giardini.
Ecco di seguito qualche spunto per chi desidera fare una pausa ‘green’ e per chi vuole allontanarsi dalla frenesia della città per godersi qualche istante di pace, silenzio e relax.
Boscoincittà
Nella zona ovest del capoluogo lombardo si estende il parco pubblico comunale Boscoincittà.
Costituito nel 1974 rappresenta uno dei primi esempi di forestazione urbana del paese, la cui area è stata progressivamente ampliata nel corso degli anni.
Attualmente accoglie una ricca vegetazione spontanea; la parte boschiva include alberi, arbusti, corsi d’acqua, orti urbani, radure e sentieri da percorrere a piedi o in bici.
Intorno alla Cascina San Romano, attualmente centro operativo del parco, si sviluppa un porticato, location che spesso viene adibita a feste e grigliate.
Parco Lambro
Luogo preferito dai milanesi, il Parco Lambro è il polmone verde più grande della città.
Realizzato nel 1936 su progetto di Enrico Casiraghi, era finalizzato in origine a preservare la vegetazione spontanea, piuttosto rigogliosa grazie alla presenza di un’importante risorsa idrica quale l’omonimo fiume.
Distrutto in buona parte nel corso della Seconda Guerra Mondiale è stato oggetto di riqualificazione durante gli anni ’50 e ’60.
Attualmente all’interno del parco sono ancora visibili le aree coltivate secondo l’antico metodo a ‘marcita’ ideato dai monaci cistercensi.
Durante la passeggiata merita una sosta la Cascina San Gregorio, l’unica delle cinque presenti nell’area che ha mantenuto caratteristiche e funzioni originali: una corte quadrata intorno alla quale sono disposte abitazioni, stalle e fienili.
Parco Sempione
Tra i polmoni verdi di Milano, merita una visita, o meglio ancora una passeggiata in bicicletta, il Parco Sempione.
Realizzato a partire dal 1890 dall’architetto Alemagna, presenta un impianto irregolare, appositamente studiato per creare una sorta di contrapposizione alla regolarità del contesto urbano.
Il parco è situato alle spalle del Castello Sforzesco, lungo la direttrice che dal Duomo conduce al Passo del Sempione attraverso l’Arco della Pace; è facile a questo punto comprendere l’origine del nome.
L’area, totalmente recintata, comprende numerose specie arboree e arbustive, corsi d’acqua, sentieri e spazi ricreativi.
Degno di nota l’Acquario Civico di Milano, istituito nel 1906 per l’Esposizione Internazionale e recentemente restaurato.
Per chi lo desidera, sono disponibili due percorsi didattici botanici che permettono di conoscere le oltre 50 specie che crescono all’interno del parco.
Milano dall’alto
Al di là dei classici percorsi turistici e dei tradizionali itinerari che portano alla scoperta del capoluogo lombardo e dei suoi monumenti più famosi, esiste un modo ‘non convenzionale’ per lasciarsi ammaliare dallo splendore della città meneghina: ammirarla dall’alto.
Belvedere Palazzo Lombardia
Una giornata tersa è l’ideale per contemplare la maestosità di Milano dall’alto; il 39esimo piano del Palazzo della Regione, con i suoi 160 metri, rappresenta la location perfetta per godere di una vista mozzafiato, che spazia dalla città fino alle Alpi.
Il Belvedere è aperto ogni domenica, dalle ore 10.00 alle ore 18.00.
Torre Branca
Tra gli edifici più alti della città, dai quali è possibile ammirare lo skyline milanese, figura anche la Torre Branca, situata nel cuore del Parco del Sempione.
Si tratta di una costruzione in acciaio, a forma di tronco di piramide a sezione esagonale, alta 108 metri, realizzata nel 1933 in occasione della Triennale di Milano.
Un comodo e rapido ascensore permette di raggiungere la sommità e il belvedere con vista mozzafiato sulla città.
Terrazze del Duomo
Non è possibile visitare Milano senza includere nell’itinerario una sosta al Duomo.
Al di là dell’aspetto sacro, degli splendidi interni e di tutte le caratteristiche costruttive e strutturali, di cui abbiamo già parlato in uno dei precedenti paragrafi, merita una visita la sommità dell’edificio.
Una passeggiata tra le guglie, sulle terrazze del Duomo, è un’esperienza indimenticabile; la vista spazia sui grattacieli e le costruzioni più alte della città, tra le quali la Torre Branca, il Pirellone, La Torre Velasca, il Palazzo Lombardia, l’antenna Rai e il Castello Sforzesco.
Nelle giornate più terse è possibile scorgere in lontananza addirittura le Alpi.
Torre Unicredit – Piazza Gae Aulenti
Concludiamo il paragrafo dedicato alle location più suggestive per ammirare la città dall’alto con la Torre Unicredit, il grattacielo che con il suo Spire (struttura a forma di guglia posta sulla sommità) e i suoi 231 metri di altezza sovrasta Piazza Gae Aulenti e svetta sullo skyline milanese.
Situata nel quartiere di Porta Nuova è attualmente il grattacielo più alto d’Italia, emblema della riqualificazione urbana del centro e allo stesso tempo simbolo della città.
Per la visita è consigliabile informarsi sulle aperture straordinarie e prenotare in anticipo.
La nuova Milano
Come già accennato all’inizio dell’articolo, la città meneghina ha un’anima poliedrica che mixa antico e moderno.
Un soggiorno di una settimana o anche soltanto un week end a Milano non può assolutamente prescindere da una capatina nella zona definita ‘la nuova Milano’.
Piazza Gae Aulenti, definita da molti la ‘piazza del futuro’, rientra in un importante progetto di riqualificazione urbana; il distretto smart di Porta Nuova, con le sue pareti a specchio e le torri avveniristiche e asimmetriche, è diventato un vero e proprio punto d’incontro e di socialità.