Consigli dell’università Niccolò Cusano di Milano: ecco come si fa il Curriculum Vitae

Le occasioni lavorative in una città come Milano sono molte. Non ci si può nascondere dietro al fatto che la maggior parte delle aziende sta là e che il grosso del business italiano per certi settori risiede su questo territorio. C’è, però, un rovescio della medaglia sul fatto che Milano sia per molti la capitale europea dell’Italia: l’asticella della qualità della concorrenza è più alta. Significa che, se sperate di monetizzare i vostri studi ed entrare così a lavorare presso un’azienda, dovrete avere a che fare con una concorrenza agguerrita e preparata. Ecco perché l’università Niccolò Cusano di Milano si impegna a spiegarvi come si fa il Curriculum Vitae. Sta a voi leggere questi consigli.

Ora dovete mettere da parte i festeggiamenti e concentrarvi su come tirare fuori il meglio dagli anni di studio. La risposta è semplice: convertendo il titolo di studio in un posto di lavoro. I passaggi per riuscirci sono molti, andiamo con ordine. Innanzitutto l’università Niccolò Cusano di Milano vi spiega come si fa il Curriculum Vitae. Ecco alcuni passaggi salienti:

  • Il giusto contenuto di un Curriculum Vitae
    Le aziende non pensano a voi. Fatevene una ragione e agite di conseguenza. Dovete sfruttare al massimo quei pochi minuti che vi dedicheranno. Per cogliere nel segno dovete far trovare nel documento questo contenuto in quest’ordine:
  • Dati anagrafici: nome, cognome, indirizzo, telefono, luogo di nascita, stato civile.
  • Esperienze formative: studi compiuti in ordine cronologico decrescente, partendo dall’esperienza più recente (master o laurea), fino al diploma superiore. Se i voti scolastici sono buoni, indicateli, diversamente è meglio farne a meno. Annotate l’argomento della tesi di laurea.
  • Esperienze professionali: Occupazione attuale e precedenti: specificando sempre la posizione ricoperta in termini soprattutto di obiettivi e responsabilità, dipendenza, collaboratori etc… e mantenendo un ordine cronologico decrescente. In questa sezione specificate eventuali conoscenze ed esperienze acquisite: che cosa si sa fare e in quali campi, con quali metodologie, trasferibilità ad altri settori, punti di forza e di debolezza. A chi ha già diverse esperienze professionali alle spalle consiglio di invertire l’ordine, parlando prima delle esperienze lavorative (iniziando dalla più recente) e poi della formazione. Chi legge il vostro c.v. ai fini di una selezione, infatti, è innanzitutto interessato a quello che sapete fare.
  • Conoscenza lingue straniere: è opportuno indicare il livello di padronanza relativamente a comprensione del testo, conversazione, traduzione.
  • Conoscenze informatiche: linguaggi di programmazione, capacità di utilizzo dei principali pacchetti software, esperienze specifiche su programmi grafici, gestionali, di database. Per dare l’immagine di ordine e chiarezza create degli elenchi puntati.
  • Interessi extra professionali: attività culturali, hobby…
  • Aspirazioni: progetti per il futuro. Ambizioni, aspirazioni lavorative e motivazioni. Questa sezione si deve integrare perfettamente alle altre.La coerenza nel vostro c.v. è uno degli elementi che fanno da regola su quale stile impiegare.
  • La giusta forma di un Curriculum Vitae
    Il poco tempo va vissuto a pieno anche dal punto di vista del visual. Un buon lavoro, perciò, è:
  • breve, perché il tempo che può dedicarti il lettore è limitato. Deve quindi risultare succinto, ma non striminzito.
  • scorrevole e agevolmente leggibile . L’impostazione è sicuramente ariosa e spaziosa, in modo da consentire una lettura rapida e senza sforzi.
  • semplice e chiaro, ma non arido
  • dettagliato, ma senza diventare pignoli
  • privo di connotati “valutativi”, ma al tempo stesso personale
  • efficace, cioe’ riuscire a dare un’immagine brillante di se stessi
  • curato dal punto di vista grafico: senza errori, scritto in modo ordinato, piacevole a vedersi
  • La foto corretta per un Curriculum Vitae
    Non mentite sull’aspetto, non giova. Non osate, non ha senso. Siate voi e tutto andrà per il meglio.

In apertura di pezzo abbiamo detto “alcuni” passaggi salienti perché c’è molto da sapere ancora circa il come si fa il Curriculum Vitae. Fatevi un giro da soli sul sito, sulle pagine social e sui blog oppure, insieme a voi, snocciolate quel che volete sapere facendoci domande mirate attraverso l’apposito form informativo.


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