Cosa può fare un ingegnere civile?

Le facoltà ingegneristiche si sviluppano in percorsi universitari che approfondiscono le varie branche della materia; ecco perché scegliere un indirizzo di studi non è semplice; ed ecco perché in questo post abbiamo deciso di spiegarti cosa può fare un ingegnere civile.

Ingegneria civile è attualmente uno degli indirizzi più gettonati tra gli aspiranti ingegneri, per la natura interdisciplinare della materia e per le buone prospettive occupazionali che garantisce sul mercato del lavoro.

Cosa si studia a ingegneria civile: le materie

L’ingegneria civile è il ramo dell’ingegneria che si occupa della progettazione di strutture e infrastrutture destinate ad uso civile.

La disciplina presuppone conoscenze che spaziano dalla matematica alla fisica, dalla geotecnica all’idraulica, dalla chimica all’informatica.

L’ingegnere civile è un professionista che si occupa di tutte le fasi di costruzione e messa in sicurezza di opere civili; si occupa quindi della pianificazione, della progettazione, della realizzazione e della manutenzione di strutture e infrastrutture.

Per chiarire ulteriormente, rientrano nell’accezione ‘opere civili’ edifici pubblici, edifici commerciali, edifici industriali, ponti, gallerie, ferrovie, strade, dighe, acquedotti, inceneritori,

La professionalità di un ingegnere civile si applica all’intero processo di costruzione, ma non solo.
Un professionista si occupa in particolare delle seguenti fasi:

  • progettare l’opera, in collaborazione con altre figure specializzate come ad esempio l’architetto;
  • selezionare e testare i materiali da utilizzare nella costruzione;
  • controllare le caratteristiche del suolo e dell’aria;
  • sviluppare adeguate tecniche di costruzione sulla base dei risultati degli studi preliminari condotti su suolo, aria e contesto circostante;
  • sviluppare i progetti;
  • verificare il rispetto delle normative;
  • gestire gli aspetti che riguardano la sicurezza, la tutela dell’ambiente e il rispetto del paesaggio;
  • gestire la manutenzione e il controllo delle opere

Per fornire una panoramica chiara della specializzazione e delle materie da studiare analizzeremo brevemente il percorso di studi ideale per chi ambisce a diventare ingegnere civile.

Prenderemo in esame i corsi di ingegneria civile a Milano attivati dall’università telematica Niccolò Cusano, per la quale l’indirizzo ingegneristico rappresenta il fiore all’occhiello dell’intera proposta.

Il percorso accademico si sviluppa sulla tradizionale formula 3+2, per cui prevede un corso di laurea triennale e una specialistica magistrale.

Il corso di laurea triennale in Ingegneria civile si divide in due curriculum: ‘curriculum strutture’ e ‘curriculum edilizia’.
Entrambi hanno l’obiettivo comune di garantire allo studente una base di conoscenze ingegneristiche finalizzate alla progettazione di opere civili.

Il corso di laurea magistrale in Ingegneria civile completa e integra la formazione del triennio con conoscenze e competenze di tipo professionale, coadiuvate da esercitazioni e attività pratiche di laboratorio.

Occupazione ingegnere civile: dove lavora

Sulla base di una preparazione multidisciplinare e di una professionalità che riguarda una materia applicabile in numerosi ambiti del mercato, l’ingegnere civile ha davanti a sé un campo di azione estremamente vasto.

Per capire rapidamente le potenzialità della branca ingegneristica è sufficiente pensare per un attimo a tutte le opere destinate alla vita civile.

Dalle società di consulenza alle industrie fino al campo della ricerca, analizziamo insieme gli sbocchi occupazionali per un ingegnere civile.

Enti e amministrazioni pubbliche

Nell’ambito pubblico la figura dell’ingegnere civile si rende necessaria per il controllo delle infrastrutture, come ad esempio ponti, strade, gallerie ecc.

Il suo ruolo sarà quindi quello di tecnico operativo all’interno degli uffici tecnici degli enti locali; per cui Comuni, Province, Regioni e Comunità Montane.

Tra i contesti nei quali trova impiego rientrano anche il Ministero delle Infrastrutture, il Ministero dei Trasporti, le società autostradali e le Ferrovie dello Stato.

Aziende e imprese private

In ambito privato l’ingegnere civile lavora per aziende edili e di costruzione.
Il suo ruolo principale è quello di progettare le costruzioni, gestire i cantieri, sviluppare materiale strutturale e controllare la qualità della produzione.

Ricerca

Tra gli sbocchi occupazionali per un laureato in ingegneria civile rientra anche il campo della ricerca, un settore in continua evoluzione per ciò che concerne le tecniche costruttive e i materiali utilizzati.

Le opportunità per un ingegnere ricercatore si concretizzano sia in ambito universitario che all’interno di laboratori e studi specializzati.

Libera professione

La libera professione rientra senza dubbio tre le opportunità più interessanti per un ingegnere civile, sia da un punto di vista economico che per quanto riguarda le gratificazioni personali.

Per diventare un libero professionista è necessario superare l’Esame di Stato ed effettuare l’iscrizione all’albo professionale.

Il laureato triennale, secondo la vigente normativa può effettuare l’iscrizione alla sezione B dell’albo e può firmare progetti di opere semplici basate su schemi ricorrenti.

Il laureato magistrale, invece, superato l’Esame può effettuare l’iscrizione alla sezione A dell’albo, per cui possiede la qualifica per firmare progetti di opere civili di elevata complessità.

L’ingegnere civile iscritto alla sezione A può anche ricoprire il ruolo di Direttore dei lavori nell’ambito della realizzazione di opere civili di edilizia, infrastrutture e opere geotecniche.

Ora sai cosa può fare un ingegnere civile per cui non devi fare altro che individuare la tua ambizione professionale e iniziare il percorso di formazione e specializzazione.

Credits immagine: DepositPhoto.com/ra2studio


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